La prima performance
Se la memoria si compone di fatti e avvenimenti che ci capitano lungo il corso della nostra vita devo ammettere che - per quanto mi riguarda - mi sono sempre divertito molto a immaginare fatti e avvenimenti che non sono capitati realmente, ma che in qualche modo potevano essere l’alternativa, il doppio o la variante dei fatti reali. Ho fatto questo sistematicamente e spesso scientificamente, tracciando un intento artistico che si traduceva spesso in una narrazione non lineare, volutamente afasica e visionaria. Questo procedimento mi ha spesso portato a non ricordare più ciò che era avvenuto realmente, e a vivere la realtà come una finzione, una narrazione a sua volta. Questa narrazione in quei primi anni (1976-1982) si svolgeva attraverso opere artistiche su carta, installazioni e poi performance. Scriverò di questo e altro, pubblicando tracce, indizi, frammenti, reperti, rinvenuti nel corso degli anni (alcuni autentici, altri falsificati, ma questa è anche materia del mio lavoro)
EVIDENCE "APPARET", 1979, tecnica mista su carta.
EVIDENCE "E TU LA GUARDI", 1979, scrittura, scotch tape, trasferibili, inchiostro, carta
RELATIVAMENTE A , 1979, pennarello su carta